L’immagine riprende un cratere al diametro di circa 5 chilometri che è un raro esempio di un cratere marziano di recente formazione e simile a quelli lunari. Il cratere da impatto si è formato nella regione di Tharsis, che è la regione vulcanica di Marte che ospita il gigantesco vulcano Olympus Mons – in effetti, questo cratere si trova a soli 150 chilometri dai pendii di Olympus.

I crateri marziani di più recente formazione hanno tipicamente il fondo coperto da un deposito bucherellato e dall’aspetto schiumoso, che suggerisce la possibile presenza al momento dell’impatto di acqua o di ghiaccio nello strato superficiale del terreno.

Questo cratere di cinque chilometri di diametro manca del tutto di questo tipo di deposito, Invece, il cratere possiede un deposito in gran parte liscio e con alcuni macigni dispersi sulla sua superficie. Ciò è più simile a quello che si osserva nei crateri lunari di recente formazione. La diversità rispetto ai depositi più comuni potrebbe supportare l’ipotesi che la lava creata dall’impatto avesse in quel momento un minore contenuto di acqua o ghiaccio o che fosse addirittura priva di queste. Sovrapposti al fondo del bacino si possono vedere alcuni crateri più piccoli, questo è un segno che il cratere è abbastanza recente, ma non recentissimo.

All’interno del cratere è visibile una gran quantità di polvere, la quale spesso dà alle formazioni geologiche un certo aspetto ‘sfuocato’ e parte di questa polvere e del materiale finemente granulare potrebbe costituire la sorgente del materiale che comprende le ondulazioni ‘sabbiose’ che si notano nella metà inferiore dell’immagine di dettaglio.

Nota bene: per ‘recente formazione’ ci si riferisce a tempi di natura geologica, non necessariamente a un fenomeno che è appena avvenuto.

Traduzione: Roberto Gorla